Nel caso di realizzazione di plusvalenze patrimoniali la legge consente, in presenza di determinati presupposti, di imputare la plusvalenza realizzata interamente nell’esercizio oppure di spalmarla su 5 anni, a rate costanti. La scelta tra tassazione complessiva o rateizzata è a discrezione dell’impresa. E’ evidente che l’imputazione della plusvalenza in un solo esercizio (quello in cui la plusvalenza si considera realizzata) comporta un considerevole impegno finanziario per far fronte alla complessiva misura del tributo mentre la rateazione comporta il frazionamento della tassazione su più esercizi. Qual è la scelta più conveniente?
Contenuto riservato agli abbonati
Abbonati a IPSOA Quotidiano Premium
1 anno
€ 118,90
(€ 9,90 al mese)
Abbonati a IPSOA Quotidiano Premium
Primi 3 mesi
€ 19,90
poi € 35,90 ogni 3 mesi